Buccia di Banana/Fashion Campaign: WHY #23

La scorsa settimana ho fatto un’immersione di ben 48 ore nella settimana della moda milanese. Ne sono uscita viva, ma provata negli occhi e nello spirito: già online mi sembrano tutti matti, dal vivo è ancora peggio! In mezzo a questo carrozzone ben vestito c’era di tutto, dalle PR alle signore attempate della moda che fanno il brutto ed il cattivo tempo delle tendenze da almeno 40 anni (possiamo fare largo ai giovani?!?), le fashion blogger arrivate con 10 anni di ritardo (dai ragazze, evolviamoci) e i nuovi influencer da prima fila che non sanno nemmeno la differenza tra seta e satin. Fotografi, stylist e modelle dalle gambe lunghe (arrivata al Principe di Savoia per una lezione il primo essere umano che ho visto è stata Bianca Balti, giusto per mettersi a proprio agio). Comunque, nonostante abbia raccolto una serie di immagini di tutto rispetto, oggi divago sulle immagini proposte, pensate e concepite da direttori creativi e pubblicitari illuminati.

BRAND: BURBERRY / CAMPAGNA: SOSTEGNO PIUMATO

Il metano ti dà una mano…anche la tua amica se ne hai bisogno. Anche se sei uscita con il costume di carnevale da struzzo piumato, copiandola senza ritegno (lei te lo aveva detto un mese prima), al momento che il tacco della scarpa comprata a poco prezzo al mercato sotto casa si è scollato, lei non ha esitato a prenderti sulle spalle! Incredibile l’espressione di rassicurante sorellanza, quasi un sorriso: solitamente nelle campagne di Burberry le modelle sono sempre impalate&incazzate. Stiamo facendo passi in avanti. Meno male.

BRAND: DIESEL / CAMPAGNA: SUPEREROI

Per volare non servono i super poteri e tanto meno un aereo (a meno che non sia un jet privato extra lusso 😛 ): basta indossare un paio di jeans della Diesel e la capacità di levitare nell’aria s’impossesserà di voi senza nemmeno chiedere il permesso. Il problema è che nessuno ha capito ancora come fare a tornare con i piedi per terra! 😉 Scena surreale realizzata (a caso) a Photoshop dall’ultimo stagista accolto nell’azienda per il periodo di carnevale. Praticamente uno scherzo!!!

BRAND: LOUIS VUITTON / CAMPAGNA: CHE (H)Orror(e)

La paura farà 90? Ma 90, che? 90 anni di galera? 90 milioni di euro? 90 borse vendute? Sicuramente l’ispirazione horror di Vuitton per questa campagna pre-fall dedicata agli accessori ci fa un po’ spavento, soprattutto perché non ce l’aspettavamo (e l’ignoto spaventa, da sempre). Per la prima volta non è protagonista il glamour patinato, ma un mostro spaventoso che attenta alla povera fanciulla ignara di tutto…ed anche noi. Il fastidioso essere con gli occhi rossi è la versione arrabbiata ed incompresa di Alessandro Michele quando si è sentito infamare a gran voce per via delle modelle usate nell’ultima sfilata. Che paura! Si salvi chi può…

BRAND: rodarte / CAMPAGNA: come una principessa

Dai mostri alle principesse il passo è breve: basta aggiungere un sacco di tulle, una modella bionda con la faccia da brava ragazza, cristalli a profusione, un fondo surreale comprato nel negozio cinese sotto casa ed un piccolo cucciolo, che fa sempre la sua figura! Non so, ma forse mi spaventa più questa campagna rispetto a quella horror:  mi ricorda una delle concorrenti di quei concorsi di bellezza trash americani per bambine. Rabbrividiamo…

BRAND: SAINT laurent / CAMPAGNA: sole, cuore, amore

Ebbene sì, le tre parole magiche tornano ad incarnarsi fotograficamente per questa campagna speciale di Saint Laurent pensata per celebrare il giorno degli innamorati. Il sole c’è, gli occhiali da sole pure, il cuore è il nuovo must have (ovviamente sotto forma di occhiale di cui non voglio sapere il prezzo) e l’amore…l’amore è nell’aria, si respira, amore passionale e sentito tra questi due esseri immacolati e filiformi. Tra i suggerimenti sottili di questa campagna c’è l’invito a non lasciare a casa la protezione 50, mentre si può tranquillamente fare a meno del sorriso. Tanto è inutile… O_o

BRAND: GUCCI / CAMPAGNA: THe good life

Icona di stile, un esempio da seguire per invecchiare senza perdere un capello, il ritratto di chi se l’è goduta e continua a godersela alla grande. Da questa campagna c’è solo da imparare. La bella vita, dove i soldi (rappresentati in questo caso dall’interno di una limousine più grande ed accessoriata della mia cucina) sono solo un contorno, è rappresentata dalla libertà di fare, di essere e di esprimersi. L’espressione di Iggy parla chiaro e sembra dirci “Se ancora non l’avete capito siete dei duri“.

E con questa, buon lunedì. E buona bella vita 😉

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