Convivenza fa rima con pazienza

venerdìcity

Io la convivenza l’ho sempre accuratamente schivata. Perché? Perché ci vuole decisamente troppa pazienza per tollerare la presenza maschile 24 ore su 24 nel proprio spazio. E lo sanno tutte che…massimebruttine146Appurato ciò è anche vero che per avere a che fare con LORO è necessaria una quantità industriale di questa pazienza (che sfortunatamente non è in vendita da nessuna parte). Alcune donne la posseggono in quantità industriali, capaci così di tollerare il maschio anche nelle sue espressioni peggiori; altre si spazientiscono molto rapidamente, trasformandosi in mostri urlanti per una parola di troppo. Il vero test della pazienza, a mio avviso, lo si ha quando due individui decidono di andare a vivere sotto allo stesso tetto: quotidianità, abitudini che ancora non si conoscono bene (tipo il lancio-a-caso della biancheria usata), gestione degli spazi (non tutto quello che è mio è necessariamente tuo), pulizie (un tasto fondamentale per moltissime donne, che si aspettano collaborazione o se non altro uno scambio equo per le prestazioni cenerentolesche), equilibri domestici ancora da stabilire e discrepanze comportamentali possono mettere a dura prova i nervi…ma sono anche un’ottimo esercizio per rafforzare la pazienza. massimebruttine147

Non ci sono trucchi, solo tanto allenamento, iniziando con il praticare reazioni più moderate (poi potete inserire corsi di yoga, meditazione o boxe…in alternativa cominciate a fare lavori a contatto con il pubblico o con i bambini, sono un ottimo training per mettere a tacere la voglia di strozzare ogni essere umano). Esempio: ha lasciato per l’ennesima volta la tavoletta del bagno alzata (un must): non gli urlate dietro come una pazza, nemmeno sibilargli all’orecchio che è un cretino incapace di eseguire una semplice azione, non vi incaponite. Respiro, tiratela giù voi e ditevi: “Tanto non ce la può fare, è una guerra persa.” Questo non è un invito alla tolleranza totale, ma un suggerimento a ricorrere all’uso della parola in modalità “calma e decisa” (come quando impartite gli ordini ad un cane, ad esempio) o “fredda e stronza“: sicuramente si ottengono più risultati che con una sfuriata in pieno stile femmina-bestia o il lamento della donna-pallosa. Quando poi supera il limite va benissimo anche il lancio-dei-piatti…;)QUiet-please-dishesIn ogni caso, se non siete davvero pazienti o ben disposte…non andate a convivere! O comunque sinceratevi di avere una “stanza defaticante” (va bene anche uno sgabuzzino) solo vostra dove andare a farvi sbollire l’incazzatura al momento opportuno! Voi siete pazienti? Secondo me #LaMario non tantissimo…me ne sincererò personalmente intorno alle 18.30 in diretta su radio m2o!

Be patient…e buon fine settimana!

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