L’ispirazione per questa serie di post è arrivata ancora una volta da Sara Paci, storica del costume, esperta di moda, donna dalle mani d’oro e dall’intelligenza brillante, nonché mia ex prof. di Storia del Costume. E’ guardando i suoi post sul costume storico e leggendo alcuni commenti che mi sono detta: ci facevano tanto ridere come andavano conciati uomini (e pure donne) nei tempi passati, ma adesso non è che siamo messi meglio! E’ auspicabile conoscere la storia e studiare certi accostamenti per capire che, anche quando pensiamo di essere trendy ed originali, in realtà non abbiamo inventato nulla…
L’antenato del meggings: la calzabraca!
Evoluzione o involuzione? Coloro che si prendono gioco dei costumi medievali maschili all’apparenza ridicoli, poiché evidenziavano il pacco e fasciavano le gambe con con quelle calze spesse, forse dovrebbero nascondere i leggings presenti nel proprio armadio. Perché se erano buffi questi omini multi-pattern con tanto di gilet e cappelli con le piume, cosa mai possiamo pensare certi illustri personaggi “alternativi” e innovatori che si atteggiano a fashion-ganzi ai giorni nostri? Ecco, di sicuro che son dei bei copioni!!! 😛
Forse non tutti sanno che…
La calzabraca fa la sua apparizione nel 300, comodo indumento indossato prevalentemente dal maschio. Eh già, i primi ad indossare le calze sono stati proprio gli uomini, questo perché le donne le gonne corte se le sognavano di notte e a nessuna è mai venuto in mente di cucirsene una fino a diversi secoli dopo. Invece l’uomo aveva bisogno di mettere in mostra la mercanzia e lo faceva senza vergogna, fasciato dalla vita fino ai piedi, rivestito di colori sgargianti e fantasie policromatiche. Questo per i più audaci, gli altri andavano in giro con spesse calze bianche. Uomo e calza bianca nel 300. Uomo e leggings maculato nel 2017. Niente di nuovo all’orizzonte, se non che prima per avere testimonianze di queste ultime tendenze bisognava investire soldi in preziosi dipinti e sperare che riuscissero ad arrivare ai posteri intatti, adesso con il clic&share tutto giunge, ahimè, in tempo reale. Ed eliminare le prove è difficilissimo 😉
Per ogni scempio moderno c’è un suo predecessore nel passato. Buon lunedì…