Uomini come le donne: I Fashion Blogger

A noi donne, degli uomini, non ci va mai bene niente. Ammettiamolo. Se parlano di calcio, non li sopportiamo. Se parlano di tette&culi, ci infastidiscono. Se parlano di lavoro, ci annoiano. Se non parlano “eh, ma non parli mai”. Se escono con gli amici una volta in più del previsto, gliela facciamo pagare per un paio di settimane. E’ così. Siamo diversi. Sistema binario contro la tabellina incasinata delle moltiplicazioni (ovviamente la tabellinA è donna).

L’armadio dell’uomo è un altro tasto dolente: c’è sempre qualcosa che vorremmo cambiare. Se indossa le sneakers, lo vogliamo con i mocassini (solo l’idea mi fa venire i brividi), se ha i pantaloni larghi, gli mettiamo dei bei bermudini stretti e la camicia, facendo volare la collezione storica di tshirt. Diventiamo tutte stylist (oltre che crocerossine fallite in partenza). Ma cosa succede quando è LUI che se ne intende di moda? Quando è LUI che parla di stile, che si fa i look, che passa ore allo specchio…e che si spara le pose per il SUO fashion blog?!?

Chi pensa che la corona di fashion blogger è di esclusivo appannaggio femminile, si sbaglia. I maschietti sono in agguato, agguerriti ed armati di una massiccia dose di stilologia. Ma non potevano stare al pub a bere birra e fare gare di rutti, lasciando commenti cromatici e ultime tendenze alle chiacchiere da gineceo del venerdì sera di noi signorine? NO! Certo che no. Abbiamo voluto la parità, eccola. Donne a fare il militare e Uomini a commentare le sfilate. Tiè. Impossibile, quindi, che si astengano dall’immane potere attrattivo del web-circus-blogging…

E nel circo c’è di tutto: seri e giornalistici blog come “Il commentatore di moda”, “Tutto intorno a Kaarl” (ti piacerebbe essere QUEL Karl) o “Il Fashionisto”, un vero e proprio on-line magazine male-oriented (meritevole) o ancora “Il Progetto Dandy”, guida moderna per dandy contemporanei; tumblr di ispirazione con ricche collezioni di immagini, come lo svedese Guevacci, o “L’occhio su Downtown”, un variopinto mix tra novella duemila newyorkese, instagram e foto-fashion varie ed eventuali. Non mancano personaggioni creatori di look che si ritaggono nelle solite situazioni naturali-quanto-i-capelli-di-Iridella, come il Signor Brad, l’italianissimo “Questo sono Io” (ottimo copy per il nome del blog), lo spagnolo-stiloso (raro come certe razze di volatili in estinzione) “Kate mi Ama”, e l’orientale iper-corteggiato BryanBoy…

Il panorama è ampio, articoli interessanti si fondono con look improbabili, ma a differenza delle colleghe donne, si percepisce una certa ironia alla base…si percepisce? O si prendono sul serio anche loro? Sperimentazione, miscugli, eccessi, chicche e fronzoli, a volte poco maschili. Ma se non avessero una sensibilità “particolare” sarebbero a tirare calci al pallone, o no?

El Prince Pelayo ha un suo perchè, anzi, più di uno. Perchè i calzini verde acido con quelle scarpe? Perchè la pochette con il completino da tennis? Ma soprattutto perchè la borsa rosa-fluo con il chiodo? Non erano meglio dù borchie? In versione street-Dj lo preferisco, nonostante l’altezza il ragazzuccio non è per niente brutto.

Bryan è fantasioso, elegante con estro, si diverte (anche se non ho ancora visto una foto in cui sorride, o forse sì, solo una) a mescolare elegante e sportivo, fantasie e tinte unite, ma guai a levargli la veletta dal cappello-puffo (invenzione geniale).

Tommy…deve ancora esercitarsi, ma è sulla buona strada…………

Uomini, quanto li adoro!!! E poi perchè stupirsi? Dopotutto nella moda molti stilisti e designer famosi sono uomini…la loro presenza sul web e nell’universo bloggeristico è solo una diretta conseguenza. A me stanno simpatici, quando li guardo da dietro lo schermo 😉 E voi? Che ne pensate di questi maschi-moda?

Al momento io preferisco i guerrieri 😉