La bionda più amata di tutte…

 

E’ bionda, ma fortunatamente non stupida. E’ bionda naturale, vera, non colorata con strane tinture o decolorata con l’ossigeno. Nasce così con il suo colore inconfondibile, le bollicine, il suo essere frizzante (e guai a dirle che è gassata), dissetante, fresca e godibile a quasi tutte le ore del giorno (eviterei le prime del mattino, ma per il resto del giorno è sempre valida). Sta bene con tutti e dappertutto: nel ristorante in città come nel bar di provincia, anche se il suo posto ideale è il “pub“, non disdegna neanche una capanna vista mare. Come tutte le bionde originali viene dal nord: Germania, Belgio o Regno Unito, ma piano piano si è integrata un po’ ovunque…tanto che adesso di bionde giuste ed artigianali se ne vedono tante con la targhetta “Made in Italy“. L’unica “mora” in grado di fare concorrenza a questa bionda? La Guinness… 😉

Sono stata a fare un workshop sulla birra: chiaramente ne sono uscita brilla alle 4 del pomeriggio, ma ho imparato un sacco di cose; da come è realizzata a come si serve, che ogni birra ha il suo bicchiere (quelli che io ho collezionato rubandoli nei vari pub in tutta la mia adolescenza) cos’è lo “Spull boy” (che non è un ragazzetto figo) e che chi chiede la birra senza schiuma non ci capisce una mazza. La schiuma ci vuole: un bel cappuccio compatto che ne mantiene profumo ed l’aroma…e poi il cappello, in testa ad una bionda, ci sta sempre bene 😉 E ho avuto la conferma che è la “bionda” che mi sta più simpatica di tutte! 😉 Do you like this “blond” lady?!?