Alla punta del tacco: Puglia coast to coast!

L’esterofilia patologica che ci hanno fatto venire a furia di venderci “il resto del Mondo” come migliore della nostra piccola Penisola, spesso ci fa viaggiare fuori dai confini dello Stivale alla ricerca dell’esotico. E fin qui tutto bene, dopotutto da queste parti l’esotico in senso stretto manca sul serio. Ma non mancano certo posti che ti lasciano senza fiato, che ti fanno sognare e che ti fanno pensare che, in fin dei conti, viviamo in un Paese meraviglioso (se non fosse per quelle teste di minchia che ci governano…ops, l’ho detto)! La scorsa settimana ho fatto una fuga lavorativa in Puglia…e sono rimasta piacevolmente stupita.FullSizeRender-5

Lo so, è una meta talmente gettonata negli ultimi anni che avrei dovuto immaginarmelo, ma io sono così: se non vedo non credo. E poi non amo frequentare posti troppo affollati (con l’età ho sviluppato un po’ di intolleranza al caos). Ecco perché ci sono capitata volentieri fuori stagione…IMG_7499

Perché si posso apprezzare le strade dei paesi animate solo dai veri locals, guardare i paesaggi fatti di terra rossa, olivi e muri a secco, si può stare in spiaggia in mutande e fare il bagno nell’acqua trasparente e vuota (almeno della presenza di altri umani) e visitare un intero castello con una guida personale dedicata, scoprire il villaggio dei puff…cioè dei Trulli (che ricorda un po’ puffolandia, dite di no), guidare lungo la litoranea che da Taranto porta fino in fondo a Marina di Leuca potendosi permettere improvvise soste per respirare aria di mare, spiare surfisti e ammirare porticcioli isolati. Uno scenario familiare e nuovo allo stesso tempo, ed un piccolo pensiero che ripetutamente si affacciava nella mia testolina mano a mano che scoprivo nuovi posti: a me queste zone ricordano Ibiza (e chi mi legge lo sa quanto io ami quell’isola).IMG_7428

I vicoli dai quali spuntano omini di street artist accanto alle immagini delle madonne, caffè letterari incastrati dove meno te lo aspetti, negozi che si aprono a caso nelle corti: ogni angolo una scoperta, ogni città unica nel suo stile ma tutte accomunate da una gamma cromatica che va dal bianco ai beige, forse per colpa del tufo?!? 😉 Tradizione e modernità, giovani (discreti ragazzi devo ammettere) barbuti e con le biciclettine hipster accanto ai vecchini con le croci d’oro al collo, locali molto belli e curati in contrasto con il bar di chiaro stampo anni 70. Tutto insieme, tutto vicino, niente che stona. E poi si mangia bene, si beve bene (non ho mai preso un cocktail cattivo, anche nel posto più anonimo) e si spende poco (ho visto una margherita a 2,50 €…che a Firenze con la stessa cifra non ci prendi nemmeno una pizza al taglio, maledetti)!!!IMG_7508

Taranto, Pulsano, Gallipoli, Marina di Leuca, Lecce…e mi sono persa l’altro lato della costa. Penso che prossimamente mi imbarcherò per una vecchia zingarata a bordo di un van alla scoperta di questa regione. Un viaggio senza programmi, fatto di soste improvvisate, incontri casuali e scoperte continue. Sempre fuori stagione…IMG_7504

Grazie alla mia “special guide” personale e chi mi ha ospitato in questi giorni facendomi scoprire anche le gioie culinarie tradizionali di questo posto, a spese della mia linea (ma ne valeva assolutamente la pena) e facendomi sentire “a casa“!!! Ciao Puglia, ci vediamo presto.

Foto di Giusy Bari/Morgatta

Ibiza Therapy

La settimana scorsa è stata “quella” settimana. Quella in cui mi prendo una pausa dall’inverno, dal lavoro, dallo stress, dalla gente e mi rifugio nella mia isola magica. E’ una meta fissa, un viaggio che racchiude in se la familiarità di una casa e la sicurezza di nuove scoperte che arrivano, sempre, inaspettatamente. Basta un cambio di programma, un minuto in più passato al tavolino di un bar, perdersi tra i campi per arrivare a scorgere un angolo nuovo, incontrare 97enni che si sono sposati da un anno dopo un colpo di fulmine ed esordiscono con un “enojy your life“, avere un gatto rosso addosso che ti fa le fusa per mezz’ora nella più totale fiducia, ballare sui bastioni della città vecchia al suono di un bizzarro gruppo di uomini nordici mascherati da elfi ed armati di strumenti strani. Capita. Qui, in questa stagione, capita spesso. Qui, chi arriva con animo predisposto e mente aperta, riceve sempre energia e good vibrations in cambio. Qui sono riuscita a liberare la testa, staccare la spina, ossigenare il cervello e nello stesso tempo a riempirlo di idee, colori, persone, case, suoni e mondi. Speriamo di riuscire a mantenere vivo l’effetto il più a lungo possibile…altrimenti tocca ripartire 😉 IMG_0016 IMG_0049 IMG_0078 IMG_0202ibiza1ibiza2ibiza3ibiza4ibiza5ibiza6ibiza7ibiza8ibiza9IMG_0191 IMG_0226

Non vi ha fatto cambiare aria anche a voi?!? 😉 Se mentre guardate ascoltate anche questo pezzo, l’effetto è ancora più intenso…

Mamma in fuga: weekend a Rotterdam!!!

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di Federica Primavori

Lo scorso weekend, dopo quasi due anni, ho fatto un viaggetto da sola! Qualcuno penserà “Era ora“!!! Ma si ritorna al solito discorso, sono una mamma Panda! Come promesso, però, sto cercando di esserlo meno…01-RotterdamDopo aver spiegato a Giuditta che la mamma sarebbe andata via qualche giorno a trovare un’amica, la mitica zia Pippa, ma sarebbe tornata presto con tanti regali tutti per lei, ho preso la mia valigia e sono partita, destinazione Rotterdam!

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Inutile dirvi che sono stata benissimo! Certo, la mia bimba mi mancava, ma ogni tanto prendersi una pausa è rigenerante!!! Sabato ho vagato per la città, partendo dal mercato più grande di Rotterdam, il Binnenrotte Centrummarkt. Un vero e proprio mercato delle pulci, dove, se avete un po’ di esperienza, di panzienza e di fortuna potete trovare dei veri e propri tesori, dall’abbigliamento al design passando per le specialità culinarie.

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Al limite del mercato trovate le gialle Cube-Houses costruite nel 1984 dall’architetto Piet Blom, Una di queste case è visitabile (Show-Cube) e secondo me, soprattutto con dei bambini, vale la pena vederla. Sembra di stare su una nave…ma attenti al mal di mare!!!04-Rotterdam-Dudok

Per un bel pranzo, veloce o non, vi consiglio di andare da Dudok, una brasserie in tipico stile Dutch. Dovete assaggiare la loro torta di mele, buonissima! E mentre mangiate e vi rilassate i vostri bambini potranno distrarsi giocando, disegnando e leggendo in una zona per loro pensata, perché in Olanda le kids-zone sono ovunque!!!05-Rotterdam-Hopper

Molto carina è anche la zona-gioco che trovate da Hopper, un locale davvero carino che vi consiglio per fare colazione oppure prende un caffè o una spremuta d’arancia. I vostri bambini apprezzeranno!06-Rotterdam-Groos

Anche alcuni negozi d’abbigliamento hanno le loro kids-zone, ma di questo vi parlerò meglio la prossima settimana. Un negozio da vedere assolutamente è Groos, tutto quello che vendono è Made in Rotterdam, abbigliamento, oggettistica, stampe, dipinti, gioielleria. Non ho potuto non comprare a Giuditta un ricordino, una super t-shirt con una fetta d’anguria stampata!!!07-Rotterdam-Groos-tshirt

Se avete voglia di visitare qualche museo, tappa d’obbligo è la Kunsthal progettata da Rem Koolhaas. Il vicino parco sarà il posto giusto per far scorrazzare i vostri bambini, prima, magari, di portarli al Het Nieuwe Instituut, situato dall’altra parte del parco.08-Rotterdam-Kunsthal

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Infine, se vi resta un po’ di tempo dovete assolutamente andare al Hotel New York. È un antico edificio sul porto, di fronte al quale in passato partivano i transatlantici per la Grande Mela. È un posto pieno di fascino, avvolto in un’atmosfera sognante, in cui convivono l’antico e il moderno. Se ci capitate in una bella giornata vi consiglio un brunch o un aperitivo in terrazza, altrimenti potete godervi una bella cena nella grande sala vista mare, come ho fatto io, a base di pesce e ostriche!

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Buon weekend a Rotterdam a tutti, con o senza bambini…;)

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Dirottati su Pirati(&Sirene)

Vi ho già parlato ampiamente del magazine online Pirati&Sirene. Sono passati solo un paio di mesi da quando siamo andate on line e già mi sembra una vita, tante sono le cose che accadono ogni giorno. La ciurma si è ampliata, il sito migliora quotidianamente, i contenuti sono sempre più curati ed interessanti ed ogni immagine pubblicata è un viaggio, una boccata d’aria, un’evasione dal quotidiano. Ok, sembro di parte. In realtà sono molto obiettiva…l’unico modo per credermi è guardare con i vostri occhi! 😉Schermata 2013-07-25 a 10.40.30Oltre ad invitarvi caldamente a seguire anche questo progetto, oggi ci sono un paio di miei articoli sui quali vi dirotto volentieri: parlano di mare e di sogni legati a questo elemento che sono diventati una realtà, uno stile di vita, un lavoro che non stanca. Sarà che in questi giorni il caldo soffocante di questa buca rinascimentale nella quale vivo non mi sta facendo pensare ad altro che a scappare sulla Costa (per davvero), sarà che da “Marina” il richiamo con la distesa blu è incredibilmente forte, sarà che ho bisogno di staccare…insomma, oggi se volete viaggiare con la mente (e leggere le mie romanticherie marine) dovete cliccare QUI e QUIbhbk

Il primo articolo parla di ragazze che surfano e della loro community on line http://www.piratiesirene.it/2013/07/shewater-quando-il-mare-si-tinge-di-rosa/. Il secondo del Nano Verde, location ormai super conosciuta e super frequentata, ma che se presa il giorno giusto continua ancora a sprigionare la sua magia, soprattutto per chi l’ha conosciuto in tempi non sospetti…http://www.piratiesirene.it/2013/07/nella-tana-del-nano-verde-il-chiringuito-made-in-toscana/!!! IMG_4434Have a sunny day!!! 😉 And follow pirati&Sirene! 😉

Pirati&Sirene sbarcano sul Web!

292260_360910494015111_680298824_nVi avevo avvisato che i prossimi mesi sarebbero stati mooooolto caldi. No, purtroppo non mi riferisco alle previsioni del tempo (magari il caldo giungesse in maniera prepotente e mettesse fine a questo clima semi-invernale), ma a tutte le novità lavorative in arrivo e ai progetti che diventano realtà. Ecco il primo: quei due soggetti ammiccanti che vedete qui sopra sono il logo (disegnato da Enrica Mannari) del portale www.piratiesirene.it, una finestra sul web affacciata sulla “Costa degli Etruschi”, un magazine che parlerà di vita, stile e cultura della costa che parte da Livorno e finisce a Piombino (e dintorni).

906184_360943440678483_1785013968_oPirati impavidi e sirene scodinzolanti vi porteranno alla scoperta della Costa, tra luoghi sconosciuti e luoghi comuni, tra surfisti ed artisti, tra persone e personaggi, in un mare di colori, fotografie, ritratti, suoni, parole, profumi, cibi, tradizioni ed innovazioni, in un viaggio senza sosta condito da curiosità, libeccio e sole. In attesa del sito, potete cominciare ad imbarcarvi seguendo la pagina facebook, spiando il work in progress con le immagini di instagram e pinterest, e cercando di decifrare i messaggi lasciati nelle bottiglie…o spifferati su twitter. 164208_360930697346424_1103048578_nUna ciurma di tutto rispetto è pronta a guidarvi in quest’avventura…rimanete ancorati allo scoglio come una cozza o vi tuffate insieme a noi?

Follow the sea, Follow www.piratiesirene.it and join http://www.facebook.com/pages/Pirati-e-Sirene/360121044094056!!! 😉

Hippie PoP

Ogni volta è come tornare “a casa”, ma ogni volta anche i posti conosciuti riservano delle sorprese. E’ la loro magia. Dopo il mio 6° pellegrinaggio ibizenco, angoli, persone, oggetti e luoghi hanno sempre qualcosa di nuovo da raccontare…

Non vi annoierò con il mio amore per questo posto (tanto chi lo sa mi capisce, chi non lo sa…non lo saprà mai)! 🙂 Oggi si parla di moda…(wow, una cosa nuova)! Quella ibizenca. O meglio, quella che si trova nei famosi&famigerati mercatini hippie. Quella nata dalla mescolanza dei viaggi di personaggi di ogni provenienza (tedeschi, inglesi, argentini, italiani) che hanno scelto questo ombelico del mondo per la loro attività. L’influenza dell’isola, dei viaggi a Bali, in Messico, in India e la cultura della loro città d’origine, danno vita ad un mix varipinto e originale nel quale perdersi è un attimo (e lasciarsi sfuggire 50 euro dal portafoglio anche).

Due sono i mercatini “top”, quello più “fashion” (e alto) de “Las Dalias” e quello più caciarone di “Es Canar”. Sono molto molto grandi e molto molto pieni…di tutto! Il rischio è quello di perdersi, il bello è che ricevi un’ondata di colori, suoni, sapori e ispirazioni. Ecco perchè un giretto da queste parti è indispensabile!!!

Così come meritano una fermata dei negozi che sono simili a miraggi: in una strada deserta, tra un campo e un negozio di ceramiche da giardino, appaiono loro. Ti accorgi che sono fighi perchè fuori hanno delle cose che catturano la tua attenzione (tipo un elefantino rosa o una corona…sempre rosa) e non puoi non accostare la macchina e scendere a vedere cosa nascondono. Non vi dico come si chiamano, in questi posti non ci vai se sai, ma solo se loro si fanno trovare…;)

Anche qui pattern&colori sono invadenti…Dopotutto, anche gli hippie sono POP!

Anche i muri dell’isola mi chiAmano…;) E se vi piace il vestito dell’ultima foto (by Francesca Riccioni) , tornate da queste parti che vi presento una delle designer ibizenche che adoro…

New York

Ci sono quei posti ai quali pensi e ripensi da una vita.

Ci pensi perchè fondamentalmente, in quei posti, c’è qualcosa che ti attrae tipo magnete.

New York.

Ci penso. Ci penso da una vita perchè lì sono nate tante, molte delle cose che io adoro.

E ho rimandato per anni e anni questo viaggio. Ma adesso è giunta l’ora di farci un giretto…in questa city!

Mentre faccio il countdown, e navigo “in rete” per scovare di tutto e di più su questa città, mi faccio venire i brividi guardando questo (ed altri) video.