Buccia di Banana/Cose che non vorreste ricevere

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Ci sono regali azzeccati, regali bruttini, regali buffi e regali assurdi. Questo perché le invenzioni si sprecano e per ogni finto problema si creano delle vere soluzioni, sotto forma di cose che ti fermi a guardarle e dici “MAH”. Girando sul web ho trovato degli oggetti che spero non finiscano sotto l’albero di nessuno (nemmeno sotto quello della suocera) e che vi faranno rimpiangere il pigiama di flanella con le mucche ed i maiali! 😉

Posticcio attacca-stacca

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Ben vengano i capelli finti, le extension, le parrucche e tutti i tipi di posticci possibili attaccabili in testa. Questo codino morto con l’anello, con l’evidente effetto attacca-stacca-stai-appeso, mi inquieta giusto un po’...Meglio ricevere uno shampoo. 😉

DISPENSER CHE SMOCCICA

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Un perfetto incrocio tra il genio e lo schifo, trash quanto basta nella sua apparente utilità. Certo che se nella scelta del sapone evitate il verde o il giallo, sostituendolo con un bel viola pastello, forse fa meno schifo! (Io resterei sulla classica saponetta, che poi alla fine dei conti un bel giorno fa sempre comodo, o no?)

palle perfette

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Una volta le nonne impastavano pentolate di polpette a mano, regalandogli la famosa rotondità a suon di gesti ritmici e sapienti che sapevano ricreare una sfera perfetta anche con l’impasto più improbabile. Oggi no. Esiste un attrezzo per fare le palle… e non aggiungo altro!

coltello urlante o coltello degli orrori

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Immaginate di affondare il coltello in un petto di pollo e sentirgli fare il verso del pollo (morente). E stessa cosa vale per fettine di maiale, manzo ma anche per verdure, frutta e ortaggi (che pure loro hanno un’anima). Più che un regalo da chef, un oggetto da serial killer psicopatici. Ma per fare un dispetto a qualche amico che si diletta in cucina forse va anche bene. (—>il video di come urla lo trovate qui, io non ce l’ho fatta a metterlo nel post)! 😉

Super stile per donne audaci

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Il genio è sconfinato e si nasconde sopratutto dai cugini giapponesi. Solo loro sanno offrire soluzioni rapide, innovative e con un certo perché. Già…perché è sempre la prima parola che mi viene in mente guardando certe cose. Se il problema dei pantaloni a vita bassa è che fuoriescono le mutande, perché non metterle direttamente fuori (parecchio) in modo da trasformare quel fastidioso “difetto” (o vezzo, dipende dal portatore) in un dettaglio di stile?!?

antirughe in movimento

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Perché cercare la crema più efficace, costosa e che abbia realmente dei principi attivi funzionanti contro quelle stronze rughette, quando si può risolvere il 90% dei problemi dell’invecchiamento facciale potenziando i muscoli con questo simpatico attrezzo da infilare in bocca?!? Il simpatico aeroplano in miniatura con ali battenti non è altro che un oggetto per fare ginnastica facciale e far lavorare i muscoli intorno alla bocca, che noi donne sappiamo bene essere i primi a cedere (maledetti). Sì, l’affare si infila in bocca, scuotendo la testa in su e giù i contrappesi rosa generano una magica energia che aiuta a tendere ed allenare i muscoli (per il funzionamento c’è un fantastico video esplicativo). Ma io dico, no, non sarebbe meglio ridere di più?!? 😉

Spero di avervi dato spunti utili 😉 Buon lunedì!

Buccia di Banana/Eco-Natale (occhio agli scivoloni)

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Dicembre è finalmente arrivato (finalmente solo perché dopo soli 60 giorni siamo già a marzo e poi è praticamente di nuovo estate), tra referendum, freddo, luci, addobbi ed i primi pacchetti. Ebbene sì, c’è chi vive sul filo del rasoio e si lascia tutto per l’ultimo momento (facendosi maledire dalle commesse che il 24 sera vorrebbero correre a casa a godersi i festeggiamenti), ma ci sono anche previdenti persone organizzate che invece pianificano settimane prima con deliziose liste scritte. Non c’è sempre bisogno di ricorrere a qualcosa di nuovo, non è necessario seguire le wish list suggerite dalle patinate riviste femminili (anche se questo mese in una di queste liste c’è pure il mio libro, quindi, ecco, se proprio siete a corto di idee… :P), non si deve comprare per forza…alzi la mano chi non è mai ricorso al “riciclo”?!? 577-yoc_damiani_giallo

Il riciclo è cosa buona e giusta, oltre che molto di tendenza ultimamente. Babbo Natale ogni tanto scazza, diciamo la verità, e  tutti hanno dei regali-cadaveri-sbagliati (o bruttini o bruttissimi) nell’armadio che fanno la muffa da anni…fino al giorno in cui si decide di riciclarli. Riciclo che fino a qualche anno fa ti etichettava come “tirchia, stronza, poraccia“, sopratutto se veniva scoperto, ma in questo storico momento di eco-attenzione-salviamo-il-pianeta-compriamo-meno (oltre che di carenza di risorse, per non dire pezze al culo), mi sembra una mossa quasi civile. L’importante è non commettere dei basilari ma tremendissimi errori…

Ricordati chi te lo ha regalato: non c’è figura di merda più plateale del riconsegnare un regalo a colui/colei che te lo aveva donato (magari riciclandolo a sua volta). Il sorriso del ricevente si crepa; qualcuno riesce a dissimulare, qualcun altro non si tiene dentro nemmeno uno starnuto e lo farà notare con un “Bello, mi pareva di avertene regalato uno simile, o mi sbaglio?“, sibilando uno “stronza” tra i denti. Tu ti vuoi seppellire. Meglio archiviarli con il nome del donatore attaccato, no? Attenzione anche a non regalarlo all’amica/amico/parente stretto di chi te lo ha precedentemente regalato: che alcune zie hanno la memoria corta, ma altre si ricordano tutto 😉

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Cambia carta:  C’è chi scarta i regali con precisione chirurgica, per non rovinare nemmeno lo scotch e riciclare fino all’ultimo fiocco, chi invece distrugge ogni cosa preso dall’enfasi. In entrambi i casi, pre-riciclo, fare lo sforzo di cambiare l’involucro, anche intonandolo alla personalità del ricevente, mi sembra un investimento minimo che può garantire, comunque, una degna figura! (Va benissimo anche la carta dei quotidiani, o il sacchetto del pane, che usa assai pure questo). Dopotutto, il pacco è importante

Dedicato…NO: Le iniziali ricamate sulla sciarpa, il nome inciso nel ciondolo orrendo fatto a forma di cuore, la dedica sul libro…ecco, tutti questi tipi di personalizzazione rendono il regalo bruto NON riciclabile. A meno che l’altro amico non abbia le stesse iniziali (culo). In tutti gli altri casi i regali personalizzati, anche se vi fanno schifo, ve li dovete tenere! 😛

Usato sì, ma solo se non si vede: Va bene il riciclo, va bene fare economia, va bene disfarsi dei cadaveri, ma se l’oggetto incriminato è stato usato per un po’ e presenta segni evidenti di usura, ecco, regalatelo pure ma non travestito da pacco natalizio. Una donazione fuori stagione con dichiarazione di “usato” sarà comunque gradita, anzi, è anche meglio!!!

Riciclato…pensando: Anche se è riciclato, pensare a CHI regalarlo è un gesto che renderà il riciclo se non altro adatto. Che rifilare la mutanda con scritto sex bomb alla nonna forse non è una buona idea…(oddio, poi dipende dalla nonna).

Le schifezze vere, VIA: Abbiate pietà de vostri amici/parenti/chiunque (anche dei nemici, nel senso, a quelli i regali possiamo pure non farglieli, no?): lo so che a volte arrivano delle cose davvero orrende, inguardabili, inconcepibili e tremendamente inadatte a chiunque essere umano. Ecco, in questo caso spezzate la catena, non rimettete in circolo la ciofeca, non vi macchiate di una cattiveria così plateale. Siate buoni: le cose brutte, fatele sparire…o trasformatele in qualcosa di belloconfezionare-i-regali-1

E ora non ditemi che non avete mai riciclato un regalo…Buon lunedì! 😉

 

Buccia di Banana/Niente elettrodomestici alle bambine!

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Le letterine a Babbo Natale stanno intasando le poste, che se già normalmente hanno delle tempistiche tutte loro, adesso rischiano di far arrivare la bolletta di dicembre a febbraio (e io pago)! Genitori, nonni e zii, invece, intasano i negozi di giocattoli&co. alla ricerca del desiderio da piazzare sotto l’albero. In quanto zia un giro di rito me lo sono fatto pure io. In quanto zia di un certo tipo (rosa, lavoratrice, indipendente, stronza e anche un tantino rompi palle) ho trovato da ridire anche nei negozi dei giochi. Perché vedere il reparto “blu” pieno di robot, mostri e macchinine e quello “rosa chicco” con ferri da stiro, cucine e kit per le pulizie mi hanno fatto veramente venire voglia di dare fuoco al negozio!!!

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Se Barbie e trucchi vari vengono colpevolizzati perché “istigano” al culto dell’estetica, del corpo, dell’effimero e della moda (caso mai fanno sognare, almeno da piccine lasciamole crogiolare nel sogno di una cabina armadio piena di scarpe, no?) allora qualcuno mi spiega perché dei giochi che “insegnano” come essere un perfetto angelo del focolare invece vanno bene e sono “educativi”? Cosa c’è di educativo a mettere in mano un ferro da stiro ad una bimba di cinque anni o farla giocare con una bella lavatrice? Tipo “Fai come fa la mamma, che si deve spaccare le palle a fare lavatrici e stirare tutte le settimane perché al babbo non gli hanno mai comprato il ferro e non sa nemmeno se metterci dentro l’acqua o no?“. Mi rifiuto. E mi oppongo. A 11407060_837903842943444_987833787531265731_n

meno che qualche madre illuminata non si prodighi in spiegazioni realmente educative. “Gioca pure, amore mio, ma sappi che quando crescerai questi “giochi” di oggi si trasformeranno in lavoretti quotidiani che alla lunga odierai e non vedrai l’ora di avere il tuo lavoro ed il tuo stipendio per uscire fuori di casa la mattina e permetterti una donna delle pulizie che lo faccia per te. Perché ti assicuro che di divertente in tutto ciò c’è veramente poco. Ogni tanto si fa volentieri, ma sempre no! Soprattutto quando avrai un compagno (che i mariti, quando sarai grande tu, saranno un ricordo del dopoguerra), sappi che si aspetterà che tutto ciò lo faccia tu, perché a lui la sua mamma gli regalava i mostri ed il gioco del calcio, quindi a parte il senso di sfida e la voglia di vincere, non ha imparato molto altro di utile ai fini pratici.  Il che renderà ancora più insopportabile questi giochi domestici. Senti amore…andiamo a cambiare l’aspirapolvere con un bel libro? Tanto la nonna non si offenderà“. 😉549359_837734522960376_7042294412363928971_n

Lava, gioca e divertiti“. Palette con Scopino. Segui la tua mamma che moccola* (*impreca) per tutta la casa perché la sera prima papà ed i suoi amici hanno lasciato un porcile e convinciti anche tu del fatto che se da grande vuoi vivere con un uomo devi pretendere che anche lui da piccolo abbia avuto in regalo almeno uno di questi splendidi KIT per fare le pulizie. Che forse la cosa che mi infastidisce di più non è l’oggetto in sé (non è vero, l’oggetto in sé mi fa venire una tristezza infinita) quanto il fatto che non sia altrettanto disponibile nel reparto maschile, opportunamente confezionato di un bel verdino Tiffany (così il bambino prende confidenza con quelli che poi saranno alcuni dei migliori amici delle bambine una volta cresciute) e con un bel libretto di istruzioni che insegni al maschio ad essere un perfetto e UTILE uomo di casa!Cucina-per-bambini-540x540

Ancora riesco ad accettare le cucine, che fare intrugli piace un po’ a tutte e che sono comunque legate al rapporto con il cibo, l’accoglienza e lo stare a tavola, ma dall’aspirapolvere al ferro da stiro, passando per il magico carrello delle pulizie con tanto di detergenti per il wc…il mio è un NO secco. Penso che a mia nipote le regalerò un bel kit per il bricolage, magari rosa come il mio, che meglio imparare ad usare il trapano che a pulire a terra. 😉IMG_7169Lo so, adesso mamme&papà mi si rivolteranno contro. Ma va bene lo stesso, mi piace il dibattito! Accomodatevi…e buon lunedì 🙂

Dal black friday alla liberazione (delle menti)

geekgirldi #LaTringa

Gli americani ne sanno sempre una più del diavolo: presentano bene il prodotto, mettono un bel fiocco, fanno una comunicazione impeccabile e tu non puoi resistere, DEVI COMPRARE. A quanto pare il luccichio a stelle e strisce brilla anche agli occhi del popolo perennemente in crisi, al punto che, nei giorni scorsi, anche i negozi.it si sono sentiti in dovere di adattarsi alle abitudini del nuovo continente. E chi siamo noi per non lasciarci travolgere da quella marea di super offerte? Nessuno.

C’è chi ha approfittato dell’intera settimana di sconti di Amazon per comprare tutti i regali di natale. Chi lunedì ha fatto occupazione coatta del sito di ryanair per acquistare voli per i prossimi 12 weekend. Chi ha scoperto grazie a Ebay di avere davvero bisogno di un epilatore laser, uno smartphone nuovo (mentre sta ancora pagando le rate dell’iphone), uno smartwatch, un router super figo che permette di comunicare direttamente con AstroSamantha, un robot da cucina, un robot da pavimenti, un regolabarba che neanche il barbiere di fleet street…e il cofanetto in edizione deluxe a tiratura super limitata con tutti i film in cui lo sguardo dell’attrice protagonista è uguale a quello di Audrey Herpburn, che fai, non lo compri?

TANTO E’ IN OFFERTA.Special-Offer

Ma siamo sicuri che il prodotto “tanto è in offerta” ci serva davvero? Che l’oggetto “al 50% solo per le prossime 3 ore” sia davvero il regalo giusto per il nostro compagno? Mancano 20 giorni a Natale e voi gongolate perché non dovrete andare in giro per negozi che ho già preso tutto su Amazon. Immaginate il 25 dicembre, pranzone epico con genitori, fratelli, zii, cugini, nonni e fidanzati di turno. Finalmente dalla cucina arriva l’aroma del caffè che, in teoria, segna la fine del banchetto di Trimalcione e poi, tutti intorno all’albero a scambiarsi i doni!

Quest’anno il colore del Natale non sarà il rosso, no. Ed è inutile che continuiate a stropicciarvi gli occhi, non avete bevuto troppo prosecco prima, vino durante e amaro dopo. Quest’anno il Natale è GIALLO, e ha pure uno strano sorriso ammiccante.amazon_XMAStree

Peggio ancora quando vi renderete conto che la vostra prozia ha chiesto a vostra cugina di occuparsi del vostro regalo e, tastando il pacco, capirete che è la stessa batteria esterna per smartpthone e tablet da 16.000mAh che avete comprato per fidanzato di vostra sorella (ma non per voi, perché quella da 32.000mAh la tenete in borsa da più di un mese!)… Il confine tra tanto è in offerta e è davvero il regalo giusto viene oscurato da quello shining di cui sopra che ci trascina nel vortice del sono certo che prima o poi mi servirà.

Ammetto di aver controllato quasi quotidianamente le offerte lampo della settimana scorsa e di aver acquistato un volo (uno solo e per fare un regalo!) durante il cyber monday di Ryanair, ma anche quest’anno so dove comprerò la maggior parte dei regali di Natale. In realtà per me è proprio un mantra: PIULIBRI PIULIBERI. Più libri più liberi… sentite quanto suona bene? Si tratta di 5 giorni a Roma tra stand, presentazioni e incontri che ogni anno aspetto con ansia. Anche se ho un ebook reader, anche se sono geek, anche se con la tecnologia io ci parlo. E’ una fiera del libro più piccola di quella di Torino, ma più preziosa perché ad esporre sono gli editori minori.

Tra un’edizione e l’altra, ad esempio, ho conosciuto 80144 che mi ha catturata con la sua raccolta di racconti brevi e lunghi a seconda del bisogno, che mi ha fatto sdoganare il porno con alcuni amici e che nel tempo si è fatta notare da un pubblico più vasto per meraviglie come Punk Is Undead.

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E Round Robin dove la metti? La collana Fuori rotta è fatta di saggi per riflettere e capire il nostro tempo, le loro Scialuppe contengono delle inchieste che certi nostri quotidiani nazionali si sognano…Per non parlare dei libri da chiudere, affrancare e imbucare in una qualsiasi cassetta postale inventati da quei geni de LOrma editore che quest’anno hanno affiancato alle lettere di Virginia Woolf, Pirandello e Kafka, i Pacchetti dei luoghi (non comuni) da visitare a Berlino e Parigi.PLPL-testata-giallo-1

Più libri più liberi, un nome più adatto non potevano trovarlo. E dal 4 all’8 dicembre io andrò in giro, a piedi, in mezzo a 400 editori a cercare i regali di Natale perché davvero #ètempodileggere

 

Buccia di Banana/Sgusciare sui regali

buccia-di-bananaLo stile non ha solo a che fare con come vi abbigliate o con cosa vi mettete addosso…lo stile è dappertutto (ecco perchè alcune, nonostante i tentativi di apparire stilose, in realtà rimangono delle caciottare): nel comportamento, nella voce, nella camminata, nei regali che fate! Ebbene sì, regalo che fai, caduta di stile in agguato! Ecco i regali più tristi, inopportuni, banali, scontati e brutti…occhio a non scivolare 😉candele

Regalare candele a Natale è come regalare pulcini a Pasqua: di una banalità imbarazzante. Basta con questi quintali di moccoli dei quali il 90% di chi li riceve non sa cosa farsene. La candela è il simbolo per eccellenza del “non so cosa regalarti“, segnale chiaro della scarsa inventiva e della scarsa considerazione della persona a cui state facendo il dono. I ceri lasciateli in Chiesa…salidabagnoI sali da bagno…oltre ad essere tremendamente anni 90, sono simpatici granuli dalle profumazioni inquietanti. E poi, se non siete sicure che chi li riceve abbia una vasca...sappiate che finiranno direttamente nel bidet!!!91UUb7u8u5L._SL1500_

Se un morbido e deforme pacchetto arriva tra le vostre mani dallo zio “simpaticone” della famiglia…cominciate a scappare! La pantofolona-peluche (anche questa tanto 90s) sopravvive alle mode e al tempo che passa…senza alcun motivo! La simpatia dell’oggetto in questione non ne giustifica il fatto che rimane un oggetto da sopprimere dal mercato. Figuriamoci riceverlo come regalo…aiuto!!!love-rug-la-coperta-con-le-maniche

Se volete che la vostra migliore amica non vi parli più per diversi mesi…ecco il regalo perfetto. L’antisesso fatto coperta, la comodità a forma di “Tenerone”, la vestaglia da film-horror: la coperta con le maniche!!! Nonostante sembri in realtà una cosa ganza e molto pratica, è di una bruttezza indicibile. Vietata in solitudine, figuriamoci chi vive in compagnia di un uomo. Detta anche coperta-del-malaugurio, la vostra amica, dopo questa, non farà più sesso per parecchi mesi…tre-best-seller-di-fabio-voloRegalare i libri vi fa passare da intellettuale. Regalare i libri di Fabio Volo vi fa passare da italiani-medi. Scontati. Banali. Terrificanti. Di un’originalità spiazzante. Io ve l’ho detto. Se proprio volete regalare libri, basta cliccare qui!!! 😉supermario_sciarpaLe sciarpe di lana gentilmente fatte a mano sono sempre un pensiero gradito. Attenzione, però, care sferruzzatrici folli, di saperle fare! Non c’è niente di più terrificante di una sciarpa di lana storta, stretta, corta, dagli abbinamenti cromatici improbabili. E comunque, in generale, la sciarpa ha il sottotitolo “impiccati“. OLYMPUS DIGITAL CAMERAOggetti inutili ed inutilizzabili ricoperti di deliziosi pezzettini di carta raffiguranti orsetti, animaletti o quelle sante rose rosa. Amiche del decoupage, siamo fiere dei vostri progressi manuali, ma non invadete le case di tutte le vostre amiche con i vostri manufatti. A meno che non siano dei veri ed accurati pezzi di design! 😉AL50143Belli gli incensi, ancor più belli i porta-incensi dalle forme trash-inquietanti. “Le freak c’est chic“, ma mica tutti sono fricchettoni 😉

Volete del male a qualcuno? Scegliete uno di questi oggetti…in alternativa meglio un non-regalo che un regalo non-pensato!!! Buon lunedì…

Passo gattato e Voce suadente

venerdibruttinoAvete mai visto una donna imbroccare barcollando? O urlando come una pazza nell’orecchio dell’uomo di turno? O ancora utilizzando frasi banali come “Stasera fa freddo, vero?“. Ecco, care bruttine, altre due tecniche BASE della seduzione: dopo lo sguardo ed il contatto visivo, bisogna prestare attenzione alla camminata e al tono di voce!massimebruttine55

Il fare “gattato” prevede camminata sicura (non traballate, nemmeno sui tacchi), portamento elegante (testa alta, spalle dritte e, se in possesso, petto in fuori ma culo in dentro…ops, ho detto culo), passi lenti (vietato fare le corse o le marce militari), un lieve oscillare delle anche (no, non sculettate alla Beyoncè), coda alzata e muso fisso sulla preda 😉massimebruttine56Ecco arrivate al passo successivo: una volta raggiunto, cosa gli dico?!? Allora, prima di tutto chiariamo un paio di cose sul tono di voce: vietato strillargli nelle orecchie, bisbigliare, fare vocine stupide a mo’ di cartone animato (quelle si fanno solo dopo diversi mesi di frequentazione o passate subito per psicotiche con personalità multipla), prodigarsi in risatine isteriche per stemperare la timidezza, sorridere sempre o ridere per ogni cosa che dice (rischiate di sembrare sceme, davvero)! Piuttosto voce calma, tono sicuro, soavi, ammiccanti, invitanti, promettenti (no, non gliela dovete promettere per quella sera stessa). Per le frasi di apertura, io andrei sul classico/brillante, ma non troppo cabarettistico…Queste però le eviterei a prescindere:massimebruttine57Vi ricordo l’appuntamento consueto del venerdì con LaMario su radio m2o, l’ultimo prima della pausa natalizia! Stay tuned…E vi ricordo anche che questo fine settimana saremo al Mercantile, mercato del design artigianale e del baratto a Rosignano Marittimo (e ci saranno tutti e due i libri della bruttina in confezione speciale)! Perchè regalare un libro è bello, ma regalarne due è meglio (in alternativa li trovate online e nelle librerie reali)!!! BUONE FESTE 🙂

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Mama’s gifts (regali stilosi da una mamma “di design”)

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Una settimana al Natale e ancora non ho comprato alcun regalo, ma ho le idee ben chiare! La mia nanetta è ancora piccola, non scrive letterine al famoso Babbo e non esprime richieste. Per quest’anno sarò io a scegliere i suoi regali (e il babbo, quello vero). Non potrei essere più contenta!!!01

La casa (e con casa intendo ogni angolo della casa) è piena di giochi, bambole e peluche. Non so più dove metterli! Certa che altri giocattoli sono in arrivo, (non si può impedire a nonni e zii di regalare giochi alla nipotina) ho deciso di regalarle altro.02

 Nella cameretta di Giuditta a Natale arriverà Elephant di Vitra, un’icona di Design per bambini, disegnato nel 1945 dai fratelli Eames. Una seduta-giocattolo in polipropilene colorato (disponibile in 5 colori) da usare sia in casa che all’aperto. Un oggetto che resterà con lei per sempre.03

 Se anche voi volete regalare ai vostri bimbi un oggetto di design, visitate il sito di Vitra, oppure Me too di Magis, la collezione che il famoso marchio italiano ha dedicato ai bambini.04

Potrete trovare l’animale che più vi piace, o meglio l’animale che più piace ai vostri bambini, interpretato da famosi designer, come Puppy il cane di Eero Aarnio o Julian il gatto di Javier Mariscal.05 06

 Un altro regalo che ho deciso di mettere sotto l’albero per la piccola di casa è un libro.07Penso ci sia sempre bisogno di regalare libri ai bambini, si stimola la loro curiosità, anche quando sono così piccoli. All’inizio pensavo di regalarle una raccolta di fiabe, di Calvino o Rodari, magari illustrate da Bruno Munari. Ma alla fine ho scelto di regalarle “Young Frank, Architect “ di Frank Viva. Un libro a fumetti per bambini appena pubblicato da MoMA, in cui il piccolo protagonista esplora la collezione del famoso museo americano. Se anche voi volete regalare un libro ai vostri figli ma non sapete quale, ricordatevi di passare da Puntifermi, sono sicura troverete qualcosa che vi piace!

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L’ultimo regalo che ho deciso di fare a Giuditta è un capo d’abbigliamento. Una felpa di Mini Rodini, marchio svedese nato nel 2005. Sul sito trovate l’intera collezione invernale (in cotone organico e materiali sostenibili che non è poco!!). Tra montagne innevate, pinguini, cavalli, fiocchi, cuori, volpi e panda alla fine ho scelto il leopardo!! Ce n’è per tutti i gusti!! Se non volete comprare dal sito, Mini Rodini lo trovate anche da Le petit bohemien a Reggio Emilia o da Cup of Milk a Firenze (di cui vi parlerò molto presto!!)09 10

Ve l’ho detto all’inizio che avevo le idee chiare sui regali. Ora devo solo aprire il portafoglio per comprare tutto e nascondere i pacchi, perché si sa, a Natale i regali non li fanno mamma e papà, li porta Babbo Natale!!!

Santa Lucia, la notte più lunga che ci sia! Siamo sicuri??

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di Federica Primavori

Il giorno di Santa Lucia per me ha sempre significato l’inizio delle vacanze, o meglio, il loro arrivo! Eh si perché il 13 dicembre si andava (e si va tuttora, non ci sono stati troppi cambiamenti nel calendario scolastico negli ultimi 25 anni!!) ancora a scuola. Eppure la sveglia quella mattina era come quella del giorno di Natale: all’alba, per la brama di correre a vedere quanti e quali regali la Santa avesse lasciato sotto l’albero!! (Grazie mamma e papà) A scuola quel giorno non si parlava altro che dei regali ricevuti e io mi chiedevo come mai a questa ricorrenza non fosse dato lo stesso valore del Natale e dell’Epifania, non capivo perché non la facessero diventare una festa. Ci sono voluti anni ma ho capito!!

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La tradizione di Santa Lucia, come portatrice di doni, in Italia appartiene SOLO ad alcune province del Nord (Trento, Udine, Bergamo, Brescia, Sondrio, Cremona, Lodi, Mantova, Piacenza, Parma, Reggio Emilia e Verona). E’ una tradizione moderna, nata negli anni trenta del secolo scorso, secondo cui la Santa, la notte tra il 12 e il 13 dicembre, con un carretto trainato da un asinello volante, consegna i regali nelle case dei bambini (Una Babba Natale insomma!)
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Diversa è l’immagine di Santa Lucia nell’iconografia tradizionale, in cui è raffigurata con gli occhi su un vassoio e lo sguardo rivolto al cielo. Nella religione cristiana, infatti, la Santa è invocata come protettrice della vista (n.d.r. “Lucia” deriva dal latino Lux  “Luce”). La sua festa liturgica ricorre il 13 dicembre, giorno in cui, prima del calendario gregoriano (in poche parole il calendario attuale, che prevede 365 giorni all’anno, divisi in 12 mesi, e ogni quattro anni un anno bisestile con 366 giorni!!), si celebrava il solstizio d’inverno, che è considerato il giorno della rinascita della luce. Da qui il detto SANTA LUCIA LA NOTTE Più LUNGA CHE CI SIA!! Detto che si rivela errato dal momento che ora il solstizio si celebra il 21 e non più il 13 dicembre!!

03La terza immagine di Santa Lucia è quella legata alle tradizioni scandinave risalenti al Medioevo. Lucia è rappresentata come una bellissima fanciulla vestita di bianco con una corona composta da foglie e sette candele. La tradizione vuole che la mattina del 13 dicembre la figlia primogenita, vestita come la Santa, con tanto di candele accese in testa, vada a svegliare il resto della famiglia portando dolci fatti in casa la sera precedente.

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Se festeggiate Santa Lucia da sempre come me tramandate questa festa ai vostri figli, è un bel ricordo no?!? O comunque un regalo in più all’anno! Se non l’avete mai fatto, posso solo darvi un consiglio, iniziate, darete ai vostri bambini un giorno in più per sognare!!! 

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Mamme fate presto, avete solo due giorni per pensare ai regali. Buona Santa Lucia a tutti!!!

GiveAway: La Bruttina si dà via

venerdibruttinoSORPRESAAAAAAAA!!!!! Sempre attirata dal meccanismo web dei give-away anche io ho deciso di dare via qualcosa…REGALI! Stiamo parlando di quelli!!! (sempre a pensare male) Siccome in questi giorni mi sento buona e presto (precisamente tra 27 giorni) ci saranno delle novità in casa della Bruttina, ecco un super-present per tutti gli appassionati, seguaci, amici, fedeli lettori, estimatori di questo blog, della Bruttina e delle manine che digitano quotidianamente per voi.

fotoChiaramente sono regali customizzatissimi! Ed ovviamente il LIBRO è uno di questi (eddai, fatelo lo sforzo di leggervi queste 112 pagine). Insieme al libro arriverà la t-shirt originale in edizione limitatissima con l’illustrazione appositamente studiata da Enrica Mannari, socia, amica e illustratrice della copertina del libro. La t-shirt è di Pygiama&Superstar. Insomma, tutte cose originali, niente mega-brand, niente multinazionali, niente case editrici giganti, ma solo appassionate del proprio lavoro, creative sgomitanti che seguono al meglio i loro progetti…(o almeno ci provano)!fotoCome fare?

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Tra una settimana esatta verrà sorteggiato il vincitore. Buon weekend e ricordiamoci sempre che…essere figa è uno stato mentale! 😉

Funky Fresh & Cool Presents

Odio le riviste nel mese di dicembre, piene di idee di regali, regaletti e pensierini di varia natura: divisi per colore, forma, uso e anche per prezzo (che tristezza). Mi ero riproposta da bravo Grinch di non fare post a tema festività-in-arrivo. Poi ho visto popolarsi le bacheche di FB di messaggi che incitavano a non fare regali presi da mega-marchi o super-brand, ma di supportare i creativi giovani ed i piccoli artigiani. E adesso vi voglio tutti a supportare ME e la MIA CREW di fantasiose creatrici di cose belle ed originali (e soprattutto con un modico prezzo)! Tzè…

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Mega-Pins, 5,6 cm a soli 3,50 € con i simpaticissimi animaletti disegnati da Enrica Mannari. La storia del progetto la trovate qui, trattasi comunque di animali da “adottare” tipici della Toscana. Sono originali, sono belli, buffi, colorati e di impatto. E vi faranno fare sicuramente una bella figura (o ve la volete cavare con uno slip intimissimi comprato all’Outlet?!?). Io domani avrò il mio pipistrellino…no, non lo regalo a nessuno, è MIO! 😉

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Altra creatrice di meraviglie, Allegra Fregosi, propone “the MINI”, una serie di scatti con minuti protagonisti affaccendati in ogni tipo di situazione. Lo stile e la cura fotografica sono impeccabili, i soggetti ironici, spiritosi e anche ammiccanti. In formato 25*25, una mini-opera a soli 30 €. Vuoi mettere regalare una foto originale rispetto a quelle stampe fuffa dell’Ikea? Daaiiii…

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E poi ci sono io. Inutile dire che tra regalare il solito libro di Fabio Volo ed arrivare dalla vostra amica con una copia della Bruttina, c’è un abisso! All’inizio lei vi guarderà stupita, poi verrà ipnotizzata dal rosa e dalla copertina, e dopo aver letto la prima pagina vi amerà. Promesso (ps. fidanzati, non lo regalate alla vostra donna; amici, regalatelo alle vostre amiche)! Solo 12,50 €, in libreria e anche online.

Gatti Bruttini

Se proprio necessitate di regalare un capo di abbigliamento, fate un giro nello store di Pygiama&Superstar, scegliete quello che preferite e un morbido pacchetto arriverà a casa vostra. Meglio un capo diverso e nuovo, che le solite trashate iper-globalizzate di H&M. Oltretutto, lo sapete vero che regalare cose prese da queste catene commerciali o peggio ancora negli outlet di grandi marchi è veramente una CADUTA di STILE enormeeee?!?

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Infine, se volete degli accessori unici, divertenti, irriverenti e super cool, potete frugare tra le mille proposte di Zushii. Brand milanese nato dalla passione e dall’estro di Davide&Francesca, è un mix di animaletti, stelle, cuori, palle, perle, colori, plastica&co. Una valanga di materiali e forme, soggetti interi o fatti a pezzi (guardare per credere) in grado di fare la differenza su qualsiasi outfit. Io li adoro. E hanno tutti dei prezzi accessibilissimi. O volete passare da Accessorize a prendere l’ennesimo ninnolo dozzinale?

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Insomma, io nomi, numeri e suggerimenti ve li ho dati tutti. Adesso tocca a voi. La vita, dopotutto, è fatta di scelte: optare per il nuovo, premiando passione, creatività ed impegno; rimanere con il commerciale a vantaggio di realtà globalizzate e globalizzanti, creatrici di cloni e prive di etica; o evitare di fare regali (che va bene lo stesso). Avete ancora dubbi? E allora siete senza speranza… 😉

Original Gifts Rocks!!!