Sono tornata giusto in tempo per prendere appunti (a debita distanza) dalla Fashion Week Milanese, che come al solito ha regalato perle di stile adatte a tutti…O_o Questa volta non mi sono concentrata sull’ormai noioso carnevale dello street style (mi hanno stufato pure loro), ma direttamente sulle passerelle, che con gli sforzi che fanno per mettere in scena questi show colossali, meritano la dovuta attenzione. Soprattutto ai dettagli…
dalla testa ai piedi…
Una rondine non fa primavera, ma un nido in testa può far sempre comodo! Deve essere stato questo il motto di Marras, che propone come originale copricapo una deliziosa riproduzione di cuccia per volatili stanchi. E si sa che un attimo di riposo ad un uccello non si nega mai…;)
Possono essere nidi anche questi, ma in realtà sono più “cofane“, citazione retrò di Moschino che invita tutte le donne a montarsi la testa e guadagnare quei 10 centimetri di altezza in più a colpi di phon (che sono sempre più pratici di 12 cm di tacco…forse)!
Meglio con la maschera che con la faccia di culo! Per i giorni no, per quelli in cui sorridere richiederebbe uno sforzo immenso, per quando è meglio metter su l’espressione meno espressiva della vita per andare avanti nel mondo, ecco Gucci arrivare in nostro aiuto con le maschere mono-espressive per tutti i gusti. Intere, mezze, con lunghi aculei pungenti o con cinghie che si avvolgono comodamente dietro la testa. Tutti dovremmo avere una maschera di salvataggio nella borsetta, se non altro per quei giorni in cui non ce la facciamo ad indossare naturalmente la nostra… 😉 (Alessandro, sempre un genio)!
Ancora per mascherare, ma in maniera velata e meno aggressiva, la visiera tutta-faccia è la soluzione moderata per chi non vuole entrare in contatto con il prossimo, soprattutto se è di quelli che quando parla ha il simpatico vizio di sputacchiare! Con questa non ci sono rischi!
Oh, un bel FIOCCONE! 😉 Un ritorno al passato quello del grande fiocco per corredare il look delle scolarette degli anni 40/50. Non so se le nostre madri a quei tempi fossero felici di passare le ore tra i banchi con un bel fiocco in gola, ma adesso possiamo provare la stessa ebrezza per andare a fare la spesa alla Coop in maniera assolutamente stilosa!
Il mocassino riempito di pelo e aperto dietro modello sabot? A me pare un incubo, a loro pare una figata. Aiuto!
Così come c’è bisogno (ancora) di aiutare a fare i fitting pre-sfilata perché non è possibile mandare in passerella tutte le sante stagioni modelle con i piedi che strabordano dalle scarpe! C’è un dettaglio tecnico da valutare: quando si vogliono modelle di una certa altezza è quasi matematico che non avranno il 37 di piede (altrimenti come di reggono in piedi ‘ste ragazze?). Ecco, una delle mie perplessità da quando lavoro in questo campo è stata: come mai taglia dei vestiti 40 e di scarpe al massimo arrivano al 39? Che poi si vedono piedi arpionati che cercano di reggersi nelle scarpe o talloni che vagano senza sostegno. O forse in questo caso è un trend per il prossimo inverno?!? 😉
Il reparto ortopedia ritorna ad ispirare il mondo della moda. Non bastavano i quintali di gomma per scarpe dal look semi-ortopedico, non bastavano gli stivali simil gesso, NO! Ci voleva direttamente il modello protesi-con-placche-esterne, da indossare comodamente senza l’uso di stampelle. Perfette per i recuperi post-operatori, dice che vadano benissimo anche senza bisogno di particolari problemi deambulatori.
E dopo queste, signori, io mi ritiro a meditare. 😉 Buon lunedì…