Se hai un gatto (e sei single) ce l’hai nel sacco!!!

Qualche giorno fa mi è apparso in bacheca un articolo su “I 10 segnali che sei sulla strada giusta per diventare un’autentica gattara“. Non avrei nemmeno dovuto leggerlo, già sapevo che i 10 segnali li avrei avuti tutti. E infatti non mi sbagliavo. Io i Gatti li amo, è un riflesso incondizionato che mi fa venire voglia di strizzare tutti quelli che vedo e che mi fa vivere in assoluta simbiosi con le due palle di pelo che condividono la vita con me da parecchi anni, Nuri&Snoop! Ed è proprio in questo strano agosto, passato ad accudire il mio gatto nero malatino, che ho riflettuto su quanto essere una “gattara“, sopratutto single, possa aiutare a protrarre questo “stato” il più a lungo possibile…oltre a farmi sembrare matta agli occhi di chi non ha lo stesso amore per i suoi animali! 😉

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The real “gattara’s” problems… 

Parli più spesso con i gatti che con gli umani e sei convinta che loro ti capiscano. E infatti lo fanno, non solo capiscono ma ti rispondono anche…a modo loro! Quando poi cerchi di convincere i tuoi amici che ti chiama “mamma” sai di essere alla frutta.

Li tratti come fossero tuoi figli (e dopotutto lo sono) e spesso ti rivolgi a loro comevieni da mamma” oppure “amoriii…mamma è tornata“. Se intorno a te non c’è nessuno, sei salva. Altrimenti ti prendono per scema o ti guardano scuotendo la testa e pensando che invecchierai circondata da mici in una grossa casa in campagna. Che può non essere male.

-Dopo l’ennesima fregatura amorosa ti ritrovi sul divano con i tuoi pelosi in mano e dici ad alta voceMa cosa me ne faccio io di un uomo quando ho voi?“. E’ l’inizio della fine. Nel senso che prima o poi una si convince che è così…e quel benedetto “lui” (essi o loro) non arriverà mai.

Appena conosci un uomo, la prima domanda che gli fai èSarai mica allergico ai gatti? No, perché io ne ho 2 e sono i padroni di casa“. Della serie: se prendi me, prendi anche loro. E lui fugge, ovviamente!IMG_4648 IMG_4782

Sono effettivamente i padroni di casa: vanno dove vogliono, dormono dove vogliono, fanno quello che vogliono. Sempre. E voi manco ve ne accorgete più.

Quando li riprendi e li sgridi, ti senti in colpa. Anche quando sai di avere ragione. Magico Potere Felino!

Con dei gatti in casa la privacy non esiste più: stanno dove stai tu, sempre! Ti seguono in bagno (è incredibile, si sincronizzano anche i bisogni), in salotto, sul computer e perfino in camera. Anche quando sarebbe opportuno non ci fossero. Anche in quei momenti lì: si accucciano ai piedi del letto o come statue sul comodino ed osservano. Poi è inutile farsi domande sul perché ad alcuni uomini accade l’effetto “Torre di Pisa“: per voi è normale, per loro quello sguardo tondo e fisso…inibisce. Ed il problema reale è che voi non ci vedete un problema, anzi, cacciandolo dalla stanza da letto vi sembra di fargli un torto. Al gatto, ovviamente!

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Dormi con loro. Sempre. Che tu sia sola, con amiche o con amici, tutti avvisati: chi viene nel tuo letto dovrà condividerlo con Gatto/Gatta/Gatti. Che il più delle volte non sono discreti appoggiati ai piedi, ma si piantano in mezzo o addirittura addosso. A questo proposito meglio invitare solo gente che AMA questi animali o che AMA te immensamente. (Io devo avere degli amici che mi amano un sacco, visto che anche i più reticenti e quelli allergici hanno sempre condiviso il letto con noi 3 senza fare storie. O insomma, poche).

I peli sparsi per casa non sono un problema. Non più di quanto possa esserlo la polvere. Ci sono, si puliscono. E due peli su un maglione o che rimangono attaccati al pantalone non sono certo un dramma. Per voi. Ma per il prossimo sì. Tendere a minimizzare con un “Ehhh, cosa ci vuoi fare per due peli…” li manderà in bestia. E così al prossimo invito a cena saranno tutti impegnati.

Gli odori di cibo e lettiera non li senti più. O meglio, non li percepisci come qualcosa di strano. Ormai fanno parte della casa. Ed il problema è che quando qualcuno arriva e ti fa notare “la puzza di pappa” ti infastidisci e gli rispondi acida che più acida non si può.

Sul telefono hai più foto dei gatti che dei nipoti. E sul tuo profilo FB hai più foto loro che tue. (Meno Selfie Più Gattie)!!

Se incontri un’altra gattara (o gattaro, che la cosa vale anche al maschile) cominci subito a parlare dei tuoi “figli”, mostrargli foto e finalmente ragionare di cose che solo VOI capite. E se è un uomo, che per caso ti piace un po’, acquista chiaramente dei punti in più. Ormai non valuti più gli uomini dal lavoro che fanno, ma se possiedono o meno gatti!  Welcome in the gattara’s ghetto!!! 😉

Il mondo è bello, ma se ci sono gatti intorno ti senti più felice. Che sia il gatto del ristorante dove sei a cena, quello a casa dell’amica o del campeggio dove vai in vacanza, se c’è un gatto da coccolare nei dintorni ti senti parecchio più felice. Tanto che a volte ti dimentichi delle persone circostanti e delle buone maniere…

Quando LORO stanno male, TU stai peggio. Non c’è cosa che ti rattrista di più del vedere la tua bestiola che soffre. E’ un’empatia senza fine, figlia di un amore incondizionato che entrambi vi date, che porta a fare di tutto affinché lui stia bene. Non si bada a spese, al tempo perso, alle vacanze saltate, alle giornate passate ad inseguire ogni suo segnale…basta che si riprenda! Perché l’idea di perdere il proprio cucciolo è veramente insopportabile…

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Ma il vero problema di una gattara (soprattutto se single) è che tutto l’amore possibile viene trasferito sul proprio gatto, facendolo diventare il morbido centro di una vita solitaria, il compagno perfetto, il figlio adorato, l’amico giocoso, l’antistress ideale, colui con il quale condividere ogni singolo istante e che, nonostante siano anche dei grandissimi rompicoglioni, vorreste avere accanto per sempre.

E ora trovalo qualcuno che sia disposto ad accettare tutto ciò… 😉 C’è qualche gattara che ha rilevato altri problemi? Condividiamoli…magari si trova anche qualche soluzione, ammesso che ci sia!!!

Come se la passano i gatti in estate?

Chiusi comodamente nei loro appartamenti in città, liberi in campagna o comodamente svaccati al mare? Alla ricerca del fresco sotto una fontana o direttamente dentro al frigo? Romanticamente in contemplazione della campagna o, meglio ancora, del mare o a spararsi i selfie nei siti archeologici ostentando quel po’ di cultura passatagli senz’altro dal suo padrone? Qualcuno prova addirittura a lanciarsi in sport acquatici o aerei, si danno pure alla caccia (al topo, al pesce, alle lucertole o a qualunque cosa si muova)…o alla conquista di micette. Ma alla fine, in estate come in inverno, il gatto rimane Gatto!gattialmare1 gattialmare2 gattialmare3 gattialmare4 gattialmare5 gattialmare6 gattialmare7 gattialmare8 Noi ci siamo trasferiti tutti e tre “al mare”. Almeno qui non soffriranno troppo il caldo-ho pensato-e poi c’è il giardino, possono scorrazzare in santa pace, fare un po’ di moto, godersi l’aria apertagattialmare11gattialmare9 gattialmare10Questo è il massimo del moto, consistente in “rotolini multipli” eseguiti su ogni superficie. Poi, come la giri e come la volti, finiscono sempre appiccicati alla sottoscritta. Anche con il caldo. Anche con tutti quei peli. Anche in estate. gattialmare12

E i vostri gattonzoli come affrontano l’estate? Spero con un po’ più di brio dei miei…;)